sabato 15 giugno 2024

Contro Rousseau

I ragazzini di cui narra William Golding nel Signore delle mosche (1954) rappresentano un attacco a uno dei caposaldi della pedagogia moderna, la tesi illuminista di Jean Jacques Rousseau secondo cui Emilio (1762), lasciato crescere senza regole imposte dall'esterno, avrebbe sviluppato naturalmente la propria propensione al bene. Il romanzo di Golding vuole invece dimostrare come dei ragazzi per bene, educati secondo la migliore tradizione britannica, naufragando su un'isola deserta rapidamente regrediscono alla maniera dei peggiori selvaggi. 

Teresa Buongiorno


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