Un giorno il re chiese a Zhuang Zhou il disegno di un granchio. L'artista chiese cinque anni di tempo e una villa con dodici servi. Scaduti i 5 anni, davanti al re apparve solo una parete bianca. “Ho bisogno di altri cinque anni”, chiese Zhuang Zhou al sovrano perplesso e infastidito. Passarono gli anni e ancora la parete era intatta. Il re stava per esplodere di collera ma Zhuang Zhou davanti a lui prese un pennello e con un gesto essenziale disegnò il più perfetto granchio mai visto sulla faccia della terra.
Zhuang Zhou
La parabola è trasparente. Per creare un capolavoro può bastare anche un istante ma quel bagliore fiorisce da una lunga gestazione oscura. Per ottenere la scintilla di un’illuminazione spirituale bisogna seguire un faticoso apprendistato, bisogna imboccare la strada di un impegnativo noviziato. La scoperta delle grandi verità può essere istantanea, ma ha alle spalle anni di meditazione e di silenzio. Non per nulla la poesia lascia sul foglio grandi spazi bianchi entro cui le parole germogliano, crescono, respirano, vivono.
Gianfranco Ravasi
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