Vittoria Haziel nel suo libro E Dio negò la donna propone come fiore alternativo per festeggiare l'otto marzo il 'non ti scordar di me'. In questa celebrazione collettiva così allegra e spensierata si rischia, infatti, di perdere la memoria di quel che avvenne in quel lontano 8 marzo, "storicamente un anniversario tutt'altro che gioioso. Bisognerebbe dunque recuperare il senso 'memoriale' di questa festa - ricordare i millenni di soprusi - più che festeggiare".
Elena Loewenthal
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