giovedì 13 giugno 2024

Dai baloons ai distici rimati posti ai piedi di ogni singola vignetta

Infrenabile narratore per immagini, il sanremese Antonio Rubino (1880 - 1964) ha punteggiato la sua prolungata carriera artistica - durata oltre mezzo secolo - con la creazione di decine e decine di personaggi, per lo più ideati per le pagine del Corriere dei Piccoli, settimanale posto in edicola nel dicembre 1908 e divenuto in breve una solida istituzione intrattenitiva ed educativa (in senso largo, si intende) per la giovane borghesia italiana. Una testata, per l'autorevolezza dell'editrice, la stessa del quotidiano milanese Corriere della Sera, presto imitata dalla concorrenza, così avviando le vicende dei comics in Italia in una maniera tutta particolare, poiché le tavole originarie americane furono private degli innovativi balloons per essere sostituiti - ai piedi di ogni singola vignetta - dagli ormai “storici” distici rimati. 

Per il vero, in questa vicenda di trasformazione, ritenuta necessaria per ragioni pedagogiche (o umanistiche, che dir si voglia, considerando le “nuvolette” contrarie ad una sana lettura), è coinvolto anche il nome di Rubino, forse proprio perché è riconosciuto abilissimo verseggiatore e perché qualche anno prima si era provato nella traduzione (a rime baciate) delle crudeli favole di Wilhelm Busch di cui sono protagonisti Max e Moritz.

Comunque sia, è un fatto che l'artista ligure ha rappresentato per il Corrierino (come familiarmente venne  presto indicata la testata) una autentica colonna…

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