sabato 22 giugno 2024

Fantasmi sottopagati

Il soggetto proletario che vive in una società neoliberista è soverchiato dai valori e dall’estetica della classe dominante. Non possiamo evitare di esserne condizionati: sono ovunque. Quando una persona della working class guarda al mondo, non vede la sua immagine riflessa, bensì quella della classe media. L'effetto è talmente totalizzante che io stessa ignoravo di non essere borghese finché la mia appartenenza di classe  non mi è stata resa chiara quando ero bambina. Inoltre, siccome per l'ideologia neoliberista le classi sociali non esistono, di conseguenza non esiste nemmeno la working class. Automaticamente, come per miracolo, non esiste nemmeno la persona di quella classe, che così finisce per diventare un fantasma: è viva ma non vive, è un doppio, una contraddizione. 

Il neoliberismo sostiene che siamo nati tutti uguali, con lo stesso accesso al capitale materiale, culturale e sociale, e che le classi sociali non esistono. Continuare ad affermare il contrario significa dimostrarsi degli ingrati, essere negativi, deprimenti e spesso perfino malati di mente. In effetti, biasimare la propria incapacità di avere successo in una società neoliberista (dare la colpa alle forze strutturali, anziché al fallimento personale) significa collocarsi al di fuori del sistema neoliberista totalizzante. 

Cynzia Cruz - Melanconia di classe

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