Sotto gli alberi della villa, il nostro sguardo incontra lo sguardo notturno, carico di inattuabili sogni di una giovane signora bruna. Più che seduta, essa è abbandonata sopra una panchina, accanto a un signore d’età, con paglietta e stringinaso, che legge tranquillamente Il giornale. Eppure Emma Bovary noi la credevamo morta…
Alberto Savinio Lo dico a te, Clio
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