La scuola continua ad intendere la sua funzione sociale solo attraverso l'istruzione che trasmette ed i processi cognitivi che sviluppa: ma così facendo, continua ad andare controcorrente, perché la parte prevalente delle risorse dei ragazzi è situata nel mondo delle immagini, delle sensazioni, della emozionalità.
Insistere solo sul versante della sfera razionale significa intervenire là dove i ragazzi naturalmente frappongono un veto.
Volete sapere quanti sono i giovani che adorano la musica? Praticamente la quasi totalità.
Perchè? Perché la musica agevola in questo processo del far librare su ali immateriali tutto un mondo che è fatto di sogni, di progetti, di speranze per il futuro.
Ernesto Albanello A scuola di emozioni. Per una pedagogia dell'ascolto
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