martedì 13 maggio 2014

Titeuf

Repubblica 5 luglio 2013


Luca Raffaelli

Titeuf, il fumetto diventa un film

Titeuf ha un enorme ciuffo biondo sulla testa e il talento di mettere in difficoltà gli adulti parlando di tutto apertamente. Così fa anche nel suo primo film, che uscirà in Italia il 25 luglio... "Titeuf - Il film" nasce dal successo dei fumetti (in Francia vendono milioni di copie, e sono stati tradotti in 36 paesi) e di una serie televisiva, coprodotta e trasmessa dalla Rai. Nel film si racconta del suo amore per Nadia e della crisi vissuta dai genitori che sembrano sul punto di separarsi. Con tanto divertimento si affrontano problemi seri, si parla dei problemi legati alla crescita, al rapporto con gli adulti, delle paure, della morte e della sessualità, affrontata con splendida schiettezza. Scrittore e regista del film è lo stesso creatore di Titeuf, lo svizzero Philippe Chappuis in arte Zep (in onore della sua passione per i Led Zeppelin), al quale abbiamo chiesto se la storia narrata nel film fosse in qualche modo autobiografica. «Titeuf è sempre autobiografico, ma la storia del film non richiama esperienze particolari. È un soggetto originale, non tratto da storie precedenti. Quando si è deciso di farne un film ho voluto impegnarmi in prima persona, perché non potevo immaginare di lasciare Titeuf, che rappresenta la mia infanzia, a qualcun altro».

«Ci sono sempre state grandi polemiche in Francia per Titeuf, c’era anche chi lo voleva proibire. Ma ormai, dopo vent’anni dal suo primo fumetto, è considerato un classico e può affrontare qualsiasi tema. Io so che il segreto è quello di non mettermi mai nei panni di un adulto che dà insegnamenti, ma sempre dalla parte dei bambini. Io mi sento, sono Titeuf quando lui chiede spiegazioni su quel che gli sembra strano o incoerente nella vita ...



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