lunedì 8 luglio 2024

Arachidi alternate al cotone

George Washington Carver nacque intorno al 1864, nel bel mezzo della guerra civile americana, in una povera capanna di una fattoria nel sud degli Stati Uniti. 

Essere schiavo negli stati del Sud nel 1864 voleva dire non possedere nulla, letteralmente. George Washington Carver era infatti, più correttamente, George  Washington di Moses Carver, un agricoltore del Missouri di media agiatezza che era proprietario della madre di George. 

Nel 1890 accedere a un’università per un nero non era una cosa semplice. Anzi, a voler essere precisi, era qualcosa che non era mai successo in un paese come gli Stati Uniti che ancora per molti decenni praticherà la segregazione e la discriminazione razziale. Siamo nel 1890, non dimentichiamolo. Ci sarebbero voluti altri 65 anni prima che la Corte Suprema degli Stati Uniti sentenziasse che l'Università non può rifiutare le ammissioni basandosi sul colore della pelle.

George Washington Carver fu il primo nero a conseguire una laurea negli Stati Uniti. Si laureò in agraria nel 1894. 

Quando nel 1897 lo stato dell'Alabama emana una legge per promuovere una scuola agricola e stazione sperimentale per neri presso il Tuskegee Institute, il rettore di questo istituto lo invita con una lettera a far parte del Corpo Docente della scuola di agraria e a dirigerne il programma.

A Tuskegee, Carver rimarrà per i successivi 47 anni, fino alla morte avvenuta nel 1943.  A questo periodo risalgono le sue attività, numerosissime, volte a garantire un'educazione agli ex schiavi, che da liberi sono per la maggior parte diventati poveri contadini del Sud. Inventa una cattedra ambulante con la quale lui o altri docenti provenienti da Tuskegee, utilizzando un carro trainato da un cavallo, sostano nelle fattorie per insegnare agli agricoltori, bianchi e neri, quali novità adottare e quali errori evitare nella coltivazione dei loro terreni. 

Fra questi errori, Carver considera la monocoltura del cotone (con quanto anticipo, se si considerano i problemi dell'odierno imperante uso delle monocolture) come il più pericoloso. I terreni si depauperavano, i raccolti diminuivano e, conseguenza che più interessava Carver, i contadini si impoverivano. Sviluppa e inizia a propagandare un suo sistema di rotazione che fa uso dell'arachide, da utilizzare in alternanza con il cotone. 

Seguendo le indicazioni di Carver, i contadini cominciano ad alternare il cotone all'arachide rimanendo stupefatti dalle enormi produzioni che riescono ad ottenere. Ben presto però, benchè la maggior parte delle arachidi vengano utilizzate per l'alimentazione del bestiame, si accumulano enormi eccedenze che marciscono nei magazzini.

Carver inizia, quindi, a ideare usi alternativi per le arachidi che, va ricordato, all'epoca non erano ancora utilizzate per il consumo umano.

Ci vuole poco al genio di Carver per inventare oltre 300 possibili usi di queste eccedenze. Fra questi, giusto per indicarne alcuni indicativi dell'eccezionale creatività di Carver, l'Impiego di derivati dell'arachide per la produzione di adesivi, brillantina, candeggina, salsa chili, mattoncini di combustibile (un biocarburante come lo definiremmo oggi), inchiostro, caffè solubile, crema cosmetica per il viso, shampoo, sapone, linoleum, maionese, pulisci metallo, carta, plastica, crema da barba, lucido da scarpe, gomma sintetica, materiale per pavimentazioni stradali, talco e smacchiatori per legno oltre agli usi alimentari come il burro di arachidi, il latte, il formaggio e l'olio di arachidi che modificheranno per sempre le abitudini alimentari (e l'economia agricola) degli americani.

Stefano Mancuso  Uomini che amano le piante


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